Se va tutto bene, perché è stato revocato il contratto con la ditta di costruzione del nuovo polo scolastico di Sperlonga?
Pochi giorni fa, l’Amministrazione comunale rendeva noti i risultati della perizia redatta da un professionista esterno, incaricato dalla stessa Amministrazione di verificare la sicurezza del nuovo Polo scolastico messo sotto sequestro dalla Procura di Latina nell’ambito dell’inchiesta “Tiberio 2”, che contesta i reati di corruzione e appalti truccati. Gli esiti della perizia di parte, secondo la quale la nuova struttura in costruzione sarebbe sicura, seppur difforme rispetto al progetto, venivano pubblicati sulla pagina istituzionale del Comune di Sperlonga e diffusi urbi et orbi.
Al netto di quelli che saranno gli sviluppi dell’inchiesta per corruzione e appalti truccati, se la sicurezza della struttura verrà confermata non potremo che esserne sollevati. Allo stesso tempo, tuttavia, stupisce l’improvvisa esigenza di trasparenza avvertita da un’amministrazione comunale che su questo tema si è sempre dimostrata ben poco sensibile.
Lo scorso mese, infatti, proprio il Comune di Sperlonga comunicava all’Autorità Anticorruzione di aver risolto il contratto con la ditta costruttrice perché sono trascorsi “302 giorni dalla ripresa dei lavori e ben 254 dalla data del sequestro preventivo”. Un periodo di sospensione, scrive l’ex responsabile dell’ufficio tecnico comunale, che “costituisce sicuramente un motivo di impossibilità sopravvenuta nella corretta esecuzione delle opere” e che rende “indispensabile e urgente una decisione dell’amministrazione appaltante, atteso che il pagamento dell’opera commissionata dipende dal finanziamento regionale attualmente a rischio di perenzione”.
Su una decisione di tale importanza, tuttavia, l’amministrazione comunale non si è sentita in dovere di rilasciare una dichiarazione e di informare i cittadini e le famiglie di Sperlonga.
Quella dell’amministrazione Cusani è una trasparenza relativa, soggetta alla discrezionalità dell’amministrazione stessa, che decide se e cosa i cittadini devono sapere.
La sicurezza degli edifici scolastici, la gestione degli appalti pubblici, la legalità e la correttezza dell’operato degli uffici comunali sono questioni fondamentali nella vita di una comunità e su questi temi, come su tutti gli altri, la trasparenza deve essere massima e non può ammettere eccezioni.
Se il Comune vuole essere trasparente o mette a disposizione dei cittadini tutte le informazioni oppure li sta solo prendendo in giro.