L’ultimo punto all’odg del Consiglio del 27-02-2020 è stata la presa d’atto della dichiarazione di opzione di membro del Parlamento Europeo da parte di Salvatore De Meo e la sua decadenza dalla carica di Sindaco.
Fiorillo, a nome di tutta la minoranza, ha espresso vivi rallegramenti a De Meo, nella consapevolezza che «a rappresentare l’Italia va un europeista convinto. Al di là della diversa visione politica che ci ha spesso visti contrapposti, ho sempre riconosciuto a Salvatore De Meo ottime competenze amministrative e devo dare atto che le sue Amministrazioni hanno costantemente agito nel solco della legalità».
Ringraziamenti a De Meo per la qualità e l’incisività dell’operato amministrativo, felicitazioni per il suo nuovo incarico in Europa e auguri di buon lavoro a Beniamino Maschietto – che assume la reggenza della macchina amministrativa in qualità di Vice Sindaco facente funzioni – sono stati in seguito espressi dai Consiglieri di maggioranza Fabrizio Macaro, Antonio Ciccarelli, Giulio Cesare Di Manno, Antonio Scalingi, Vincenzo Mattei, Vincenzo Carnevale e infine dal Presidente del Consiglio comunale Onorato De Santis.
Le dichiarazioni di De Meo: "Non è un saluto perché continuerò a lavorare per la mia città"
Nel suo lungo discorso di commiato De Meo ha voluto in primis esprimere il suo ringraziamento nei confronti di coloro i quali hanno “accompagnato” la sua lunga esperienza o con i quali ha condiviso il proprio operato, dai Sindaci e Presidenti provinciali ai Prefetti e alle Forze dell’Ordine della provincia e del territorio, fino al sistema associativo di Fondi. Riconoscenza è stata poi espressa ai Segretari comunali Francesco Loricchio e Anna Maciariello, ai Revisori di conti e al Nucleo di valutazione; ai Presidenti del Consiglio comunale Maria Luigia Marino e Onorato De Santis, ai Consiglieri di minoranza «di cui ho apprezzato l’approccio propositivo», alla maggioranza consiliare «per la partecipazione collegiale alla progettualità amministrativa» e ai componenti «delle due Giunte che ho guidato in questi anni, i quali hanno lavorato con me duramente, con sentimenti reciproci di stima, correttezza e amicizia, con determinazione e passione, e a prezzo di numerosi sacrifici personali, per dare corso al mandato affidatoci dalla coalizione».
E inoltre «alla coalizione di partiti e liste che ha voluto e sostenuto la mia duplice candidatura e che ha contribuito a definire le idee e i programmi di governo in un percorso partecipato di grande coinvolgimento e unità d’intenti. In modo particolare mi sento di ringraziare il Senatore Claudio Fazzone, che ha voluto darmi fiducia nel 2010 e sostenermi costantemente nel corso del mio operato».
Infine ai Dirigenti e a tutti i dipendenti comunali, «che hanno prestato servizio in questi anni, con un impegno molto spesso superiore al “dovere d’ufficio”, e a cui va la mia enorme gratitudine perché sono loro che tutti i giorni, nell’impegno quotidiano, garantiscono la piena funzionalità dei servizi che il Comune deve assicurare alla cittadinanza, cose che spesso si danno erroneamente per scontate», alla propria famiglia e a tutti i concittadini.
«In questi dieci anni circa – ha proseguito – abbiamo fatto tante cose e non posso negare che alcune non hanno visto la loro realizzazione, così come non escludo che alcune cose avrebbero potuto trovare anche soluzioni diverse. Rivendico la piena responsabilità di quanto fatto e di ciò che non è stato possibile portare a compimento, ma è evidente che in molti casi circostanze sopravvenute ne hanno condizionato l’attuazione», per poi riepilogare le principali azioni amministrative svolte in tutti i settori nel corso di quasi dieci anni.
Infine De Meo ha così concluso il suo intervento: «Il futuro si preannuncia altrettanto “denso”, ma sono certo che la città saprà affrontarlo ancora una volta da protagonista. Tra le eredità del mio mandato vorrei poter lasciare una visione e un metodo di lavoro in grado di guardare anche al di fuori dagli ambiti comunali. Perseguire gli interessi della comunità cittadina significa, oggi più che mai, perseguire un progetto di territorio che coinvolga visioni più vaste, composto da relazioni tra Comuni e istituzioni sovracomunali, siano esse provinciali, regionali, nazionali ed europee. Solo così si può ambire ad innalzare la qualità della vita della propria città. Essere Sindaco di Fondi e dei fondani è stato per me un privilegio. Ringrazio per la possibilità che mi è stata data di amministrarla. Fondi è una città forte, piena di energie civiche e imprenditoriali. Rappresentare questa comunità ha significato sentirsi totalmente a disposizione dei propri cittadini, saper prendere posizione a loro tutela, informarsi e conoscere i problemi per affrontarli e superarli. L’ho fatto con entusiasmo, con forte senso istituzionale, dedicando tutto il tempo possibile alla causa comune. Sono certo che la stessa dedizione animerà Beniamino Maschietto, a cui lascio il compito di guidare la città fino alla scadenza elettorale. Formulo a lui i migliori auspici, nella consapevolezza che la sua pregressa esperienza da amministratore gli sarà preziosa ma anche che la squadra di governo sarà al suo fianco con la stessa determinazione e fiducia che ho avvertito io in tutti questi anni. Questo non è un saluto, perché vi garantisco che anche nel mio nuovo ruolo da parlamentare europeo continuerò ad essere vicino a Fondi e al suo territorio cercando di dare sempre un contributo fattivo, con la concretezza e la responsabilità di chi per venti anni, in vari ruoli, è stato amministratore locale ed è cosciente delle urgenze dei cittadini a cui devono essere date risposte concrete. Grazie a tutti e viva Fondi».
Le dichiarazioni di Maschietto, da ieri ufficialmente sindaco di Fondi
Dopo la cerimonia di consegna della fascia tricolore, Maschietto ha innanzitutto affermato:
«E’ stato un onore e un privilegio conoscere e affiancare una grande persona, sia a livello umano che politico, come Salvatore. Ho potuto verificare ininterrottamente la sua determinazione, la sua grinta, il suo attaccamento alla città, che vanno oltre la sua formazione politica e la sua profonda preparazione umanistica. Ho apprezzato la sua forte volontà di tenere uniti tutti noi, maggioranza e opposizione, con garbo e fermezza. Sono onorato di poter proseguire il ciclo amministrativo in questi ultimi mesi continuando il suo progetto politico e facendo tesoro insieme a tutti voi dei suoi consigli», per poi concludere: «Ho la consapevolezza che non sarò solo in questi mesi, perché ci saranno accanto a me persone valide e motivate che, al di là del credo politico, sono mosse da grande amore per la nostra Fondi. Lo stesso amore che da sempre muove i miei passi in politica e che mi guiderà ancora. A Salvatore il mio “in bocca al lupo” per il lavoro presso il Parlamento europeo. A tutti voi, carissimi Assessori, carissimo Presidente del Consiglio e Consiglieri tutti, carissima Segretaria, a voi dirigenti e ai dipendenti tutti, a voi cittadine e cittadini fondani, a voi amici che da sempre amate la nostra Fondi, a te famiglia mia, chiedo di essermi ancora più vicino nell’adempimento del mio nuovo compito. Continueremo insieme a lavorare nel rispetto di ciò che è stato fatto e nella certezza che tanto ancora si farà. “Ad maiora”».