Bene ha fatto la Regione Lazio ad ascoltare il sindacato sugli orari di chiusura e a far chiudere il 25 Aprile e 1° Maggio le strutture commerciali; questo è un grande segno di attenzione verso i lavoratori e le tante lavoratrici che nonostante il rischio di queste settimane continuano con il Lavoro ed il Sacrificio.
Così la Uiltucs Latina.
"Non dobbiamo abbassare la guardia - prosegue la nota - e non dobbiamo dimenticare che comunque ci saranno tante persone che lavoreranno Venerdi 1° Maggio. Pensiamo per esempio alle operatrici delle Case di Riposo, le Guardie Particolari Giurate, gli Operatori Ausiliari, i Cuochi ed addetti Mensa ospedalieri, gli Addetti alle Pulizie negli ospedali di Latina, tutti lavoratori ancora considerati fantasmi nei Distretti Ospedalieri di Latina, per ricordare e denunciare, ognuno con la sua mansione, rimasti in prima linea indispensabili al fianco dei tanti infermieri e medici, questi sono lavoratori spesso dimenticati e di coloro che dobbiamo ricordarcene specialmente in questo Venerdi 1° Maggio, festa del lavoro oltre alla festa dei lavoratori; come Uiltucs Latina diciamo non bisogna abbassare la guardia, la ripresa deve essere affrontata con cautela, bisogna saper ripartire nel modo giusto."
E' stato sottoscritto il protocollo, l’ennesimo, dopo quello del 14 di Marzo, il 24 di Aprile, protocollo sull’emergenza legato alle modalita' e regole all’interno delle aziende, delle attivita' ricettive, dei ristoranti dei bar chiusi da molte settimane, con tanti lavoratori e lavoratrici ancora in attesa del sussidio.
"Bene - prosegue la nota - c’è un punto importantissimo, è quello legato al fatto che si possa all’interno dei settori, quindi con le associazioni datoriali, andando oltre la singola impresa, fare dei comitati aziendali insieme a rappresentanti dei lavoratori con finalita' comuni, messa in sicurezza e corretta applicazione dei protocolli per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus, allora, siamo convinti che centri estetici, parrucchieri, negozi di abbigliamento e calzature, ristoranti, pub, bar, stabilimenti balneari, possono lavorare ribadendo che prima di ogni ripartenza tutte le parti ( datoriali ed organizzazione sindacale di settore) deve fare una discussione seria e costruttiva, importante affinche' nelle singole unita' produttive si possa, riprendendo il lavoro, affrontare il tema con grande serenità e grande tranquillità .
Per noi della Uiltucs Latina, se non intraprendiamo il giusto percorso, consapevoli che non è difficile sbagliare a causa di un emergenza la quale è stata pesante e continua ad essere ancora molto pesante (ricordiamo che comunque abbiamo una curva che si sta abbassando, non e' cessata come vorremmo, non sappiamo cosa ci può aspettare) noi rischiamo di fare un grande danno in particolare in una Regione come la nostra, il Lazio, dove il Turismo, che auspichiamo possa ripartire nell'immediatezza, anche grazie ad una programmazione condivisa con la Regione Lazio, per un Turismo dove le imprese possono avere degli aiuti e dove si può incentivare il lavoro buono non quello mascherato con l’assunzione dei lavoratori, non bisogna gestire un turismo per caso, senza regole, sbagliando ora, non si riparte a giugno rischiamo veramente di fare un danno irreparabile che non si potrà sistemare nemmeno passando con la prossima stagione ed allora chiediamo veramente alla politica di riflettere ed affrontare il sistema turistico diversamente dal passato, sapendo che c’è un’emergenza ancora in corso, sapendo che l’impegno di oggi dovrebbe essere su quei lavoratori che non stanno avendo un reddito, lavorare affinche' abbiano anticipi, salario, nonche' il pagamento degli ammortizzatori sociali da parte dell'INPS in tempi ragionevoli.
Come categoria invitiamo, ognuno per il proprio ruolo, a concentrare il lavoro su alcuni punti indispensabili ed inevitabili, il lavoro deve riprendere, la ripartenza deve passare con la massima serenità , che nella ripresa si possa lavorare senza rischiare di ammalarci aspettando poi la fase successiva, e anche qui, se lavoriamo bene oggi, sapendo quello che abbiamo subito nella fase emergenziale, affronteremo i mesi prossimi consapevoli che in autunno non avremo ancora un vaccino, il lavoro di squadra adottando le giuste e corrette misure sono indispensabili, il nostro territorio come nel resto del paese ha un numero di anziani altissimo e molti lavoratori in prima linea, in contatto diretto con clienti e cittadini, quindi e' nostro obbligo e dovere non sbagliare, chiediamo forte impegno ed attenzione, abbiamo tanta voglia di di riprendere e' indispensabile coesione tra le parti sociali, associazioni datoriali, politica affinche' l'impresa sia serena e raggiungibile.
Dalla Uiltucs Latina un augurio a tutti perché il 1° Maggio sia la festa dei lavoratori ma ancor prima la festa del Lavoro.