Al Consiglio comunale del 17 agosto 2020 i consiglieri del gruppo “Monte San Biagio Futura” sono ritornati sulla grave problematica dei roghi di materiale plastico.
Ribadendo il contenuto dell’interpellanza illustrata dal Consigliere Gianpiero Trani alla precedente adunanza del 23 luglio, MSB Futura ha quindi evidenziato come gli episodi di combustione di materiale plastico nell’ultimo mese hanno avuto un preoccupante incremento in varie zone del territorio, in particolare nella contrada di Vallemarina.
Ma questa volta non si è trattato di una semplice interpellanza: i consiglieri di MSB Futura, tramite il capogruppo Guglielmo Raso, hanno depositato una formale istanza di comunicazione di notizia di reato, chiedendo che il Sindaco, quale Pubblico Ufficiale e Autorità Sanitaria Locale, a tutela della collettività adempia all’obbligo di legge, previsto dall’art. 331 c.p.p., di sporgere formale denuncia, anche contro ignoti, per il reato di combustione di materiale plastico previsto dal Codice dell’Ambiente (art. 256 bis D.lgs. 152/2006).
“La combustione di materiale plastico” – ha spiegato il capogruppo Guglielmo Raso, - è produttiva di sostanze cancerogene, come la diossina, che attentano gravemente alla salute pubblica ed all’ambiente. Tale condotta integra un reato procedibile d’ufficio, punito con la reclusione dai due ai cinque anni, per il quale è addirittura previsto l’arresto in flagranza. In tale ipotesi il codice di procedura penale stabilisce che il Pubblico Ufficiale, una volta venuto a conoscenza della commissione del reato procedibile d’ufficio, deve obbligatoriamente sporgere denuncia alla competente Procura della Repubblica: abbiamo quindi formalmente richiesto per iscritto che il Sindaco, quale Pubblico Ufficiale, adempia a quest’obbligo di legge, denunciando nell’interesse della collettività questa serie di reati ambientali di cui è formalmente venuto a conoscenza per effetto delle segnalazioni pervenute sia da noi consiglieri che da molti cittadini”.
“Con la denuncia da noi sollecitata” – prosegue Raso - saranno ufficialmente aperte delle indagini: il Pubblico Ministero e le Forze di Polizia Giudiziaria esamineranno le nostre segnalazioni e le documentazioni fotografiche già depositate in Consiglio Comunale; ispezioneranno i luoghi interessati dai roghi e interrogheranno le persone informate dei fatti. Per cui, i dissennati ed incivili autori di tale reato sappiano che tutto ciò porterà alla loro identificazione e sottoposizione a processo, con conseguente loro condanna a pena detentiva ed al risarcimento del danno. Ricordino inoltre che qualora scelgano scelleratamente di ripetere tali condotte, se colti in flagranza, saranno tratti in arresto”.
Nell’esposizione del loro intervento, dopo avere evidenziato l’esigenza di un più pressante ed efficace controllo del territorio, i consiglieri di MSB Futura hanno rivolto un esplicito appello a tutto il Consiglio Comunale ed alla cittadinanza: chi sappia, contribuisca alle indagini, facendo “nomi e cognomi” dei responsabili.
La richiesta del gruppo di minoranza ha immediatamente determinato la favorevole presa di posizione del Sindaco Carnevale, il quale, anche con un post sulla sua pagina social, dopo aver ribadito le conseguenze penali della combustione di materiale plastico, ha fatto proprio l’appello dei Consiglieri di MSB Futura, esortando a sua volta i cittadini a non essere “meschini ed ipocriti” e a denunciare gli autori del reato.
Auspichiamo quindi che l’apertura delle indagini, la fattiva collaborazione di tutta la cittadinanza e l’intensificazione dei controlli contribuiscano a prevenire la reiterazione di tali condotte e ad indentificarne gli autori, nei cui confronti chiederemo che l’Ente Comunale si costituisca parte civile al fine di ottenere il doveroso risarcimento del danno subito dalla collettività.
I consiglieri, Guglielmo Raso, Ermanna Casale e Gianpiero Trani.