“In queste ore in ambito governativo si riflette sull’introduzione di nuove misure restrittive finalizzate a contrastare la diffusione del Covid nel nostro Paese soprattutto con la crescita della curva dei contagi. Analogamente anche l’amministrazione regionale dovrebbe intervenire con provvedimenti concreti volti a limitare il rischio di trasmissione del virus.
Purtroppo riscontro che in alcuni settori la Regione latita e i problemi aumentano. Mi corre infatti l’obbligo di segnalare criticità notevoli legate al rischio assembramenti sui mezzi di trasporto.In tutta la regione si registrano difficoltà e disagi per via del sovraffollamento dei mezzi pubblici. Molte segnalazioni provenienti da cittadini di tutte le età e fasce sociali, dimostrano come nelle ultime settimane soprattutto nei treni regionali le corse non sono in linea con gli standard di sicurezza che gli utenti lecitamente si aspettano. Prendere il treno è diventata una scommessa, i distanziamenti sociali non esistono. Eppure tutti sanno come ci sia bisogno di standard che facciano viaggiare sereni le persone. E’ di dominio pubblico che nella metropoli come in provincia sui bus si assiste a disagi quotidiani con passeggeri spesso ammassati all’interno dei mezzi. Una situazione che si verifica costantemente pure nelle diverse linee della metropolitana di Roma Capitale. Ad oggi non viene assicurato il distanziamento sociale e negli orari di punta aumenta a dismisura il rischio di diffusione dei contagi.
Se non vogliamo che le prescrizioni contenute nelle ordinanze rimangano mere enunciazioni di principio occorre agire subito per consentire il rispetto del diritto alla salute ed al trasporto sicuro. Ecco perché ritengo che l’amministrazione regionale dovrebbe prestare maggiore attenzione sulla gestione dei mezzi pubblici locali, intervenendo concretamente sulle modalità organizzative per contenere la diffusione del Covid. Decine di migliaia di utenti, pendolari e passeggeri di tutto il Lazio gliene sarebbero grati”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare