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Il gruppo di Parisella dopo il primo Consiglio: "Un falso e ipocrita inizio"

I consiglieri delle liste Riscossa Fondana, Fondi Terra nostra e La mia Fondi durissimi nel commentare l'esclusione di De Filippis e la nomina di Mastrobattista a presidente della Pubblica Assise

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L'esordio del Consiglio comunale eletto nelle ultime elezioni che hanno visto prevalere il Sindaco  di Forza Italia per soli 1489 su 17835 espressi, con una discesa di consensi dagli 11347 ai 9662 (pur se appaggiato dal leader di Fratelli d'Italia che al primo turno lo aveva aspremente contrastato), mentre lo sfidante Luigi Parisella è passato dai 4454 agli 8173, ha segnato una svolta involutiva e di arretramento rispetto alla tradizione democratica e dialettica che per decenni ha contraddistinto la città di Fondi. Dopo la presentazione della giunta, formata con il bilancino del famoso manuale Cencelli (per citare l'espressione della Lega a commento della sua esclusione dalla maggioranza dopo essersi esposta a sostegno del candidato sindaco con la partecipazione diretta del proprio leader Salvini), giungendosi a proporre soluzioni familistiche con la nomina di un assessore moglie e sorella dei due esponenti della lista Noi con Fondi, il vulnus alla regola democratica è stato inferto con l'elezione del presidente del Consiglio comunale. Come era da giorni noto, tale carica è stata attribuita a Giulio Mastrobattista, oppositore ferocemente alternativo (così si era espresso nella prima parte della competizione), ma all'indomani del mancato raggiungimento del ballottaggio e della delusione per i soli 3000 voti raccolti nonostante la generosa costante presenza a Fondi di senatori, deputati e consiglieri regionali, si è accodato al carro di Forza Italia, facendo votare Maschietto. La falsa e ipocrita giustificazione di voler riconoscere la carica alla minoranza è stata subito smascherata dalle dichiarazioni e dal voto di tutti i gruppi dell'opposizione e dal silenzio imbarazzante di chi è stato premiato per la repentina conversione. È intervenuta poi la direzione di Fratelli d'Italia che si è subito dissociata da una scelta di carattere personale.
Ma la maggioranza, mentre ha accolto nel suo grande seno il figliuol prodigo, ha escluso brutalmente, nascondendosi dietro un parere notturno della segretaria, che in verità avevano commissionato per arrivare al nefasto obiettivo, Raniero De Filippis, forte e coerente oppositore in campagna elettorale, coraggioso nel rispondere a tono e con accuse mai smentite al capo indiscusso di Forza Italia.
Se questo è il timbro che si vuole dare all'andamento della vita amministrativa, va detto subito che la reazione sarà dura ed estrema (come è stato già fatto in consiglio), senza alcun cedimento a falsi propositi di rapporti corretti,  rivelatisi come parole vuote che nascondono mancanza di senso democratico e di rispetto degli avversari che pur rappresentano la maggioranza dei Fondani.

La Coalizione Civica per Luigi Parisella
Riscossa Fondana 
La Mia Fondi 
Fondi Terra Nostra

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