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Dal 24 aprile al 3 maggio sarà aperta la mostra "Convergenze Artistiche" al Castello Caetani

Mostra fotografica e pittorica degli artisti Vincenzo Bucci e Anna Maria Zoppi

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Contrasti di colore e alchimie di luce, parallelismi e frammenti anticonvenzionali di realtà nella fotografia e nella pittura: tutto pronto a Fondi per “Convergenze Artistiche”, vernissage in programma il 24 aprile.

Le opere del fotografo Vincenzo Bucci e le tele della pittrice Anna Maria Zoppi, saranno esposte al primo piano del Castello Caetani in un percorso di accostamenti particolarmente suggestivo.

La mostra fotografica e pittorica, promossa dal circolo “FotograficheMenti” con il patrocinio del Comune di Fondi e della Casa della Cultura, sarà inaugurata domenica 24 aprile alle ore 17:00 alla presenza degli autori, dei delegati della FIAF, dei rappresentanti delle associazioni della Casa della Cultura e delle autorità cittadine.

Il fotografo Vincenzo Bucci e la pittrice Anna Maria Zoppi, come raccontato dagli stessi, si conoscono solo da pochi anni ma hanno subito trovato intesa artistica grazie alla continua ricerca di contrasti cromatici e di luce che li caratterizza. In entrambe le tipologie di immagini, foto e dipinti, c’è infatti la non comune capacità di prendere per mano l’osservatore e trasmettergli un pensiero profondo: un significato recondito oltre la percezione visiva.

Un messaggio più facile da trasmettere con le opere che a parole – spiegano gli artisti – perché esso è, allo stesso tempo, delicato e gigantesco. La nostra arte è protesa a riordinare il “caos della natura” e a trasferirlo con intatta purezza su "carta" e "tela". La bellezza si rivela quasi "inattesa", come un lampo di luce nella sua duplice versione: quella estetica percepibile con gli occhi e quella interiore traducibile nell’emozione che scaturisce dall’osservazione. Il mistero, in questa mostra anticonvenzionale, chiede attenzione e sensibilità per essere capito. Del resto tutto può diventare arte, così come è possibile che nulla effettivamente lo sia.

A proposito dei temi del vernissage, gli autori spiegano come, secondo la loro visione, non esista l’opera astratta perché l’artista, principalmente il fotografo, registra comunque una realtà. 

È il pensiero del fotografo – conclude Bucci riprendendo il maestro Franco Fontana – ad essere astratto. Con la macchina registriamo sempre qualcosa che esiste, l’astrazione viene poi creata dalla mente.

Con la primavera – aggiungono il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore alla Cultura Vincenzo Carnevale – fioriscono la natura e con essa gli eventi che dalla madre terra traggono ispirazione. Il connubio fotografia e pittura, particolarmente armonioso e d’impatto, acquisisce ulteriore valore con la location scelta per l’esposizione, il nostro Castello con i suoi ampi locali densi di storia e arte. La stessa fioritura di eventi come questo, è il sintomo di un fermento culturale che è e deve essere motivo d’orgoglio per l’intera città. 

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