Attività sessuali con minore: questa l'accusa di cui dovranno rispondere tre pachistani rinviati ieri a giudizio dal gip del Tribunale di Latina.
I fatti a Fondi tra il 2015 e il 2016 quando la ragazzina in questione aveva soltanto 13 anni. A denunciare l'accaduto la madre dopo aver letto alcuni messaggi inequivocabili sul telefono della figlia.
Dei tre, solo uno sarà processato in quanto gli altri due, al momento, risultano irreperibili. Secondo la ricostruzione la giovane veniva convinta a rapporti sessuali completi in cambio di piccole somme di denaro da parte dei tre uomini che frequentavano abitualmente l'abitazione della nonna, dove la 13enne viveva dopo la separazione dei genitori. La prima udienza davanti al collegio è fissata per il prossimo 29 ottobre.