Continua la serie delle interviste ai candidati alle Elezioni Comunali, è la volta di Rizzi Biagio Pietro.
Redazione: Visto che il centro storico del paese è quasi un deserto, cosa avete intenzione di fare per risolvere questa situazione?
Biagio Pietro Rizzi: La tesi che io sostengo da anni è che per rivitalizzre il centro storico bisogna portare la gente ad abitarci; ormai il cetnro storico è in caduta libera. Quando sono stato Sindaco, periodo 1999/2004, il mio impegno è stato quello di portare i servizi essenziali e indispensabili come l'acqua, la sistemazione delle fogne e il gas. Adesso bisogna riportare le persone; è imutile parlare di incentivare le attività commerciali con gli sgravi fiscali, se noi non portiamo la gente, chi va ad inverstire nel centro storico per fare un attività commerciale? Visto che nel 2010 è stato approvato un piano particolareggiatoesecutivo del centro storico e dato che ci sono tante cubature, tante case e tanti vani disabitati, il comune dovrebbe essere l'artefice principale per il recupero di questi immobili, e quindi invece di pensare ad edilizia economico convenzionata, oppure ad edilizia pubblica, tipo le case popolari, individunadole e ghettizzandole in determinate zone del paese, sarebbe opportuno che la futura amministrazione pensasse a recuperare queste abitazioni, soprattutto per le giovani coppie; questa è una delle soluzioni per rivitalizzare il centro storico, è inutile fare feste e festini che durano uno o due giorni, il problema il terzo giorno ritorna a galla, il centro storico deve essere rivitalizzato portandoci le persone ad abitare, cercando di fornire ulteriori servizi, come quello dei parcheggi a ridosso del centro storico, cercando di ampliare quelli già esistenti come quello di piazza Padre Pio, oppure trovare soluzioni, come quella della variante del Castello che andrebbe ad alleggerire anche il traffico, e tutta la mole dei parcheggi che si crea inevitabilmente a piazza Portone.
Redazione: Sul problema della raccolta differenziata, che ha portato all'aumento del 100% della tassa, come pensate di procedere?
B.P.Rizzi: Nel nostro programma abbimo previsto, sia per quanto riguarda la raccolta differenziata, ma per quello che riguarda tutto il sistema, considerando che il porta a porta negli ultimi anni ha funzionato alla perfezione, ma questi risultati ottenuti non hanno portato, in termini economici, benefici ai cittadini virtuosi. Se noi differenziamo il 60%, ma per le tasche dei cittadini, le tasse relative aumentano, bisogna ripensare un attimo questo sistema adottato, anche perchè il servizio deve essere pagato integralmente dai cittadini con le entrate contributive. Noi proponiamo una nuova strategia, 'Rifiuti Zero', con una seria programmazione e una serie di interventi, a partire dal presupposto che bisgona differenziare, riciclare e riutilizzare , oltre che ottenere seri risparmi, possiamo ottenere anche opportunità lavorative. In Italia ci sono già 3 milioni di cittadini che utilizzano questo tipo di raccolta dei rifuti; significherebbe eliminare la plastica, eliminare tante cose che in questo momento possono creare problemi e aumentare il conferimento in discarica. Strategia 'Rifiuti Zero' potrebbe essere l'unica soluzione pensabile.
Redazione: Avete in programma qualche iniziativa per aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro?
B.P.Rizzi: In questa situazione di crisi nazionale, per le nostre scarse risorse, potrebbe essere un problema non facilmente risolvibile; ma noi sul nostro territorio abbiamo delle potenzialità che dobbiamo utilizzare e sfruttare e metterle a disposizione dei giovani, pensando anche al problema dei rifuti di cui abbiao parlato prima, con la strategia 'Rifiuti Zero' si creerebbero posti di lavoro; un altra di queste è lo sviluppo del turismo, ma non come è stato fatto fino ad oggi, in cui tutti parlano delle risorse che abbiamo, ma nessuno a fatto nulla. Possiamo sfruttare queste potenzialità , come i nostri prodotti enogastronomici, creare una serie di attività e iniziative che possano permettere ai giovani di Monte San Biagio di intrapendere qualche attività . E' chiaro che non è semplice, ci troviamo baricentrici rispetto a Roma e Napoli e le opportunita lavorative che può dare il nostro territorio sono poche se non sfruttiamo quello che abbiamo a disposizione non risolveremo mai il problema dell'occupazione.
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