“L’asino buono si vede alla salita”, aveva ricordato l’allora capitano Silvestri prima della difficile partita con il Valmontone, e la prima vera salita del girone di ritorno si è presentata subito, alla ripresa del campionato. Statistiche e classifica alla mano era evidente a tutti, infatti, che la sfida di Anagni rappresentasse un momento chiave e critico per il cammino dei divulgatori del raglio pongista. Sebbene l’obiettivo della Donkey non sia la vittoria fine a se stessa, era chiaro e si percepiva quanto i giovani Fondani, come pure gran parte dei compagni di società, primi veri loro fan, sentissero l’importanza del match. Si sono presentati così, con il peso di chi non può fare passi falsi e con lo sguardo agguerrito di chi non vuole farli, nella fredda e buia palestra di Anagni. Buia oltremodo per la rapidità delle palline da ping pong e a tratti tenebrosa per chi sa di non essere atteso per celebrare una festa.

Ci ha messo molto Iannone per trovare la giusta concentrazione facendo addirittura temere il peggio e l’inaspettato ai suoi compagni quando in pochi minuti si è ritrovato sotto due set a zero. Incitato e consigliato dalla panchina il Capitano è però tornato al tavolo con la determinazione giusta e, senza correre rischi inutili, ha messo in fila i tre set necessari a lui per vincere 3 a 2 e alla squadra per guadagnare il primo punto dell’incontro. Con la Donkey in vantaggio 1 a 0 si è iniziata a vedere la luce nella palestra di Anagni, non quella artificiale dell’impianto, scuro fino alla fine, bensì quella emessa dalle scintille dei top di Riccardi R., un vero fenomeno in D3, e dai lampi di classe del maestro Di Manno, sempre pronto quando c’è da combattere e da mungere. In pochi minuti il punteggio è andato sul 4 a 0 per i Fondani e, quando per la squadra ciociara è sceso in campo l’esordiente Napoleone, si è capito che si stava assistendo alla Waterloo anagnina.

“Devo solo pensare a mantenere la calma e a giocare i miei colpi senza dover dimostrare niente a nessuno” ci ha confidato Riccardi interrogato sul segreto del suo stato di forma ritrovato. Quando nell’immediato dopopartita abbiamo visto lui e i suoi compagni intenti a fare calcoli, piani e programmi gli abbiamo anche chiesto quali fossero adesso, dopo questa importante vittoria, le prospettive e le aspettative della squadra: “Abbiamo fame – ci ha risposto convinto – stiamo scegliendo il ristorante dove andare a mangiare”. È la Donkey, signori.

Con il 5 a 1 di domenica la Fondana Donkey Pong resta prima a punteggio pieno, continua a stupire e non smette di sognare. L’Hernicus, terzo, adesso è a meno cinque e il Valmontone, secondo e anche lui vincente, è rimasto a meno tre. Il 12 febbraio verrà a Fondi il Frosinone per un incontro che è banale definire fondamentale. Si va avanti fino alla meta, in salita, passo dopo passo, a testa bassa… come gli asini.

Risultati del 22/01/2017

D3, girone F

Hernicus Anagni:                        1 – Marocca

Fondana Donkey Pong:               5 – Iannone (2), Riccardi (2), Di Manno