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Monte San Biagio: Scuola di “pulizia”

Mancanza di condizioni igienico sanitarie nella scuola dell’infanzia a Vallemarina

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Infezioni alle vie urinarie e allergie alla polvere: patologie, forse, alquanto diffuse tra i bambini, ma la ragione a cui esse sono legate non è di certo consueta. A parlare, anzi a gridare, sono alcune donne: madri di bambini che hanno dai tre ai cinque anni e che frequentano la scuola dell’infanzia a Vallemarina, una frazione di Monte San Biagio. L’insorgere del loro malcontento deriva dalla mancanza delle condizioni igienico sanitarie necessarie dell’istituto, il quale ospita dei bambini troppo piccoli per non poter porre rimedio alle diverse negligenze che lo rendono così poco “ospitale”.

Portavoce di questa protesta è una tra le mamme, la quale ha scelto di restare nell’anonimato, spiegando le ragioni di questa loro indignazione: << Il nostro malcontento deriva dallo stato della scuola che frequentano i nostri figli: pulizia generale che viene a mancare, erba alta del giardinetto destinato ai giochi dei bambini ma che in realtà lo rende inagibile, animali e insetti di vario genere che sono stati rinvenuti all’interno delle classi, mura delle stanze che non vengono biancheggiate oramai da anni e fognature inefficienti; insomma una mancanza di cura non indifferente. Diversi sono stati gli episodi che hanno fatto sì che questo “vaso” traboccasse, uno in particolare ha visto coinvolta anche mia figlia, alla quale è stata diagnostica una cistite acuta, dovuta, forse , alle scarse condizioni igieniche dei bagni dell’istituto. Per questa ragione non si è potuta recare a scuola per circa due settimane e, conseguentemente, io mi sono dovuta assentare sul lavoro provocando così dei forti disagi. Poi, oltre ai bambini, c’è del personale che presta servizio che allo stesso modo andrebbe tutelato: ci è stato riferito che all’inizio dell’anno scolastico sia stato ritrovato un serpente, anche se morto, tra le tapparelle di una finestra e che il giorno dopo un temporale vermi di cospicue dimensione si aggirassero tra i corridoi e sui muri della scuola, per non parlare poi di ratti morti rinvenuti all’interno delle aule. Una scenografia da film dell’orrore si direbbe. Ma, purtroppo, a protestare siamo ancora in poche: forse molte hanno paura oppure sottovalutano il problema, o semplicemente preferiscono comunque “parcheggiare” i loro figli a scuola per toglierseli fra le gambe, nonostante i forti disagi. Si è già esposto il problema in riunioni con il Preside e il personale della scuola, ma sicuramente se ne ridiscuterà richiedendo, se ne sarà necessaria, l’attenzione pubblica. Un occhio di riguardo è quello che non dovrebbe mai mancare nei confronti di coloro che frequentano questa scuola, di chi opera in essa svolgendo eticamente il proprio mestiere e nei confronti anche dei genitori, che cercano di dare sempre il massimo>>.

Forse il tralasciare, la noncuranza e la disinformazione hanno portato verso questa condizione. Si ricorda che l’istruzione è un diritto, ed essendo tale deve portare  al benessere della comunità che i dirigenti hanno il dovere di garantire. Si spera, dunque, che presto tutti rincomincino a svolgere il proprio mestiere magari anche con una mano sulla coscienza e che la scuola di Vallemarina torni ad essere un’ “isola felice” per tutti i bambini, e non una giungla.

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