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Monte San Biagio, le antenne: rischi e pericoli di questo dispositivo

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Risulta nota ormai a tutti la pericolosità delle antenne poste nel centro storico di Monte San Biagio, nelle vicinanze del castello, per via delle loro radiazioni. Da anni si è cercato invano di raccogliere firme combattendo affinché venisse dislocato questo dispositivo, dannoso per la salute di tutti i paesani, soprattutto per coloro che vivono nei dintorni.

Così, in uno degli ultimi consigli comunali, votando all’unanimità, si è deciso per un progetto esecutivo che dovrà portare alla redazione di un apposito piano per la sistemazione dei ripetitori di questo tipo senza provocare impatti sull’ambiente e, più ancora, sulle persone. E per meglio ottimizzare i risultati che si intendono perseguire si è stabilito di farvi partecipare i capigruppo consiliari, Federico Carnevale, per la maggioranza, Massimo Basile e Giuseppe Casale, per l’opposizione, i quali opereranno insieme agli assessori all’urbanistica, Menenio Di Trocchio, e all’ambiente, Mario Brancaleone.

Alla luce dell’esperienza maturata in questo campo per il suo impegno ambientalista, il consiglio ha deciso di affidare la presidenza della commissione all’esponente della lista “Il bene comune”, Giuseppe Casale. A tal proposito gli appelli dei comitati spontanei avevano portato l’ARPA Lazio a intervenire per monitorare la situazione e i risultati certificativi della sicurezza degli impianti aveva messo a tacere le perplessità diffuse tra la gente. Oggi, con il ritorno di nuove preoccupazioni di questo genere, l’amministrazione, sollecitata dai comitati spontanei, ha inteso fornire una nuova risposta rassicurante e, soprattutto, tenere in vita un organismo capace di garantire alla gente la sicurezza.

E in questo discorso, oltre che della salute dei cittadini, ci si dovrà preoccupare anche dell’impatto paesaggistico dei tralicci ferrosi collocati nel centro storico del paese, non regalando la giusta valenza all’occhio di chi ammira il paesaggio.

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