Non si spiega come un monumento storico millenario possa essere divenuto un parcheggio abusivo, e le sue antiche porte ancora spazi per cartelli pubblicitari, nonostante gli interventi richiesti qualche tempo fa.

Così  le Torri, che fino al 1860 hanno segnato il confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle due Sicilie, oggi non sono altro che un parcheggio abusivo. Perciò veicoli leggeri e pesanti, ciclomotori e mezzi di ogni genere continuano ad essere giornalmente parcheggiati nello spazio antistante, dalle prime luci dell’alba fino a tarda sera, non considerando che quello che si ha di fronte è un vero e proprio monumento storico culturale.

Per non parlare poi dei cartelloni e delle scritte che imbrattano pareti e porte d’inestimabile valore che, un tempo, erano un antico fortilizio.

Di questo sito ne hanno scritto autori di fama mondiale, ne accennano guide turistiche e libri di storia, ma oggi la vista dei passanti è ostruita da questa cornice, che certamente sminuisce il monumento e non lo decora. Allora perché non istituire un maggiore controllo affinché questo non avvenga? Perché non rendere nuovamente visitabili le Torri, magari anche con la tenuta, all’interno, di eventi culturali? Tutto questo per non dimenticare i tesori che il territorio offre, cercando di evitare, però, le cattive abitudini.