Si è conclusa da qualche giorno l’attività di indagine del Nipaf sul Piano di Lottizzazione approvato dalla Giunta Comunale di Monte San Biagio con delibera n°37/2012, nonostante la non condivisione espressa dalla Regione Lazio per ben due volte, circa l’inadeguatezza dello strumento di pianificazione.
In particolare la citata Pubblica Amministrazione aveva proceduto con tale strumento a pianificare una struttura situata in località Vallemarina, a fini commerciali, in particolar modo per la produzione e vendita dei prodotti tipici locali.
Ma l’edificio, pensato per un fine economico, in realtà era stato adibito esclusivamente a villa per soddisfare interessi residenziali e non produttivi. Da qui si evidenzia la non idoneità del Piano, violando così la legge.
Risultano, dunque, indagate dalla Procura della Repubblica otto persone di cui: componenti della Giunta Comunale, il dirigente del settore urbanistica che rilasciava il permesso per costruire, il direttore dei lavori, il beneficiario del citato permesso e il sindaco per abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva.
Di certo non si potrebbe immaginare un esercizio commerciale che presenta le caratteristiche di una vera e propria abitazione.