Facendo un giro per Fondi è facile trovarli. Non ci vuole molto, sono diffusi quasi quanto l’allergia in primavera. Sono i parcheggi riservati, ovviamente, esentasse.
Facciamo un piccolo riscontro. Quasi tutti i negozi sono dotati di questi cartelli con tanto di scritta “Parcheggio riservato ai SOLI clienti dell’attività”, una persona di buona fede potrebbe pensare “Pagano le loro tasse per avere riservato un pezzo di suolo pubblico, è giusto che io cerchi un altro posto auto”. Ma le cose non sono sempre così. Viviamo, a quanto pare, in una città in cui gli onesti sono pochi e chi può imbrogliare non si fa nessuno scrupolo.
I cartelli legali sono quelli contrassegnati dalla scritta “Comune di Fondi” e da alcuni stemmi che vengono apposti solo quando il comune rilascia il cartello. Insomma, è chiaro che i parcheggi riservati non sono sempre legali. Anzi, molte volte il cartello non esiste proprio ma, davanti al negozio, vengono apposti vasi di fiori e altri oggetti di dimensioni talmente grandi da vietare alle macchine di parcheggiare.
Una cosa fuori dalla legge visto che, per avere l’ ”esclusiva” del suolo pubblico si devono pagare le tasse. Ma non sono solo i negozi a fare questi giochetti scrupolosi. Anche i privati ormai si stanno evolvendo. Cosa c’è di più comodo se non evitare di pagare e garantirsi un posticino proprio davanti al cancello della propria casa?
In tutto questo, c’è chi non sa cosa deve trovarsi su un cartello di passo carrabile per ritenerlo legale. C’è chi non parcheggia dove gli toccherebbe di diritto per un cartello abusivo. E c’è chi approfitta di queste cose per concedersi un parcheggio davanti alla propria abitazione o al proprio negozio. State, dunque, molti attenti. Se non c’è scritto “Comune di Fondi” potete parcheggiare.